lunedì 23 settembre 2013

Noi, di Elisa Mazzoli e Sonia MariaLuce Possentini




NOI racconta la storia di un'amicizia tra due bambini, tra due bimbi di nome Filippo. Uno "normale", e uno con una deformità facciale e comportamenti un po' "strani". Due bambini che frequentano la stessa scuola, ma che hanno una visione diversa delle stesse esperienze.

Una storia toccante e semplice, cosa c'è infatti di più semplice dell'amicizia?


Il libro

Nel cortile della scuola i bambini giocano, parlano, fanno merenda. In disparte, sempre da solo a scavare buche, c’è quello strano bambino con un occhio enorme, che nessuno avvicina mai. Tutti lo chiamano Occhione. Un pomeriggio in cui i genitori devono andare alla riunione con gli insegnanti, Filippo rimane a giocare nel cortile e si accorge di essere da solo con Occhione. Pieno di paura e di diffidenza, si avvicina e lo conosce. Scopre che anche Occhione ha un nome, si chiama Filippo, proprio come lui, e che non è affatto cattivo e nemmeno ignorante. Filippo-Occhione racconta a Filippo il suo segreto. Nasce un’amicizia nuova, inaspettata, una speranza per il futuro.

La storia è raccontata dal punto di vista di Filippo, bambino della scuola primaria ben inserito in un gruppo sociale che all’inizio del testo si identifica in un NOI molto coeso: noi siamo diversi da lui che sta sempre solo e che non sa niente, noi siamo meglio, noi siamo bravi, siamo furbi, noi ci divertiamo. Poi, dal momento che Filippo si trova da solo con Occhione, cambia progressivamente il suo modo di concepirsi e di concepire gli altri, e NOI diventa lui insieme al suo nuovo amico.


La storia di Occhione è anche una storia della difficoltà di ascoltare le proprie sensazioni di disagio.
Occhione, come lo chiamano Filippo e i suoi amici, è un bambino che porta il fardello di una piccola malformazione congenita. Per gli altri è difficile da conoscere, faticoso da frequentare, inquietante e misterioso nel suo goffo muoversi ai margini. Rimane isolato negli spazi, nei tempi e nelle relazioni della scuola. Filippo descrive Occhione con la sincera spietatezza di chi è bambino dando un nome amaro e tagliente alle sensazioni che gli suscita la presenza di questo compagno di scuola “scomodo” e “comodo” allo stesso tempo, perché Occhione è scomodo da avvicinare ma comodo da deridere, scomodo da accogliere ma comodo da additare.
Si ritrova un luogo comune, dove immagini e narrazione si intrecciano e scendono in profondità, invitano a riflettere.
L’immagine di Sonia MariaLuce Possentini non è mai fuga, ma un radicamento nel reale che ne sviluppa il senso in modo più dinamico e che ne “canta” la realtà e l’emergenza. In quest’albo “ Noi” la diversità vissuta all’inizio come un isolamento, una mancanza, in realtà è sempre da ritenersi un valore aggiunto, qualcosa di magico e indispensabile per la crescita di ogni creatura, bambino, bambina, uomo e donna.
Preziosa per Elisa Mazzoli è stata la collaborazione con la dottoressa Elena Malaguti, che insegna pedagogia speciale all’Università di Bologna e che si occupa di disabilità, violenza, bisogni educativi speciali, eventi traumatici, marginalità, povertà e disagio. 


Elisa Mazzoli 

È diplomata al liceo scientifico sperimentale linguistico e all’istituto magistrale e laureata in Scienze Politiche con una tesi in sociologia del tempo libero. Vive a Cesenatico, dove è scrittrice, narratrice, giornalista. Come autrice e cantastorie svolge un lavoro quotidiano, in giro per l’Italia, di incontro con bambini di tutte le età all’insegna del piacere di leggere, ascoltare e raccontare. Come mediatrice culturale si occupa di consulenza agli operatori del settore infanzia e di progetti di narrazione e lettura in scuole, biblioteche, musei, librerie. Ha all’attivo tanti libri per bambini e ragazzi.
Per Bacchilega Junior ha scritto: Ferruccio e l’arrembaggio, Lupo Luca aveva i denti, Morbido Mare-Morbido Giocare.
elisamazzoli.blogspot.it

Sonia MariaLuce Possentini

Illustratrice e pittrice è nata a Canossa di Reggio Emilia. Laureata in Storia dell’Arte e Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha frequentato la scuola d’illustrazione di Sarmede con Stepan Zavrel e il corso d’illustrazione di Kveta Pakovska a Venezia. Ha ottenuto prestigiose borse di studio e pubblica con importanti case editrici in Italia e all’estero, dove espone le sue opere. Tra i riconoscimenti diversi primi premi in Italia e all’estero tra cui il Silver Award con la Società Illustratori, Los Angeles. È Atelierista nelle scuole primarie con l’Associazione internazionale Mus-e, docente presso la Scuola Internazionale Comics (RE) e presso il Master d’illustrazione dell’Università di Padova. Ha illustrato diversi libri per bambini per vari editori italiani e stranieri.
www.csart.it/soniapossentini - www.soniamarialuce.blogspot.com 

lunedì 15 aprile 2013

Morbido Mare/Morbido Giocare, di Elisa Mazzoli e Silvia Bonanni

I libri della collana Viceversa di Bacchilega Junior, realizzati dalla Cooperativa Il Mosaico, sono libri pensati per i bambini e per i genitori. Una parte per il bambino, da leggere al bambino, da guardare e da godere insieme al bambino, e una parte per il genitore, che il bambino sbircia e ammira...



In Morbido Mare. Morbido Giocare, la parte riservata al bambino è una bella storia che ha il suo inizio nel momento topico dell'andare a dormire, quando i bambini soffrono al pensiero del buio, della lunga notte senza la mamma e il papà vicino...


ma ecco che da sotto le coperte che si muovono come onde sul mare sbucano degli amici, dei pupazzi generosi e spiritosi, nati dalla fantasia e dalla creatività della mamma: un gabbiano, un pesce palla, una stella marina, un polipo, un cavalluccio.
 



E l'andare a letto diventa una festa, se il bambino è circondato da questi amici divertenti e intriganti!





Morbido Giocare, la parte riservata ai genitori, insegna alla mamma come realizzare questi pupazzi bellissimi creati da Silvia Bonanni.



 Di Morbido Mare ne parla anche la Stampa sul suo blog: http://www.lastampa.it/2013/04/15/blogs/premio-andersen/il-mare-nel-letto-PoWEM80qU3MuRZAo3kngpO/pagina.html

Morbido Mare. Morbido Giocare, Collana Viceversa, Bacchilega Junior, testo di Elisa Mazzoli, illustrazioni di Silvia Bonanni

venerdì 18 gennaio 2013

Novità 2012: Ignazio che non ci vedeva bene e Dire Fare Giocare di Cristina Petit




Ignazio che non ci vedeva bene, Bacchilega Junior 2012
testo e illustrazioni di Cristina Petit

Un "eroe", il piccolo Ignazio che non ci vedeva bene, 
e il suo travestimento
un paio di occhialini rossi
attraverso i quali
guarda il mondo, proiettandolo
direttamente ai lettori.
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Un punto di vista importante che
accoglie quei cambiamenti che
a volte
capitano ai bambini senza averli chiesti.
Un libro che ci permette 
di dare una sbirciatina... all'invisibile.


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Dire Fare Giocare, Bacchilega Junior 2013
Testo e illustrazioni di Cristina Petit

Nulla di più, nulla di meno di un libro che fa.
Fa leggere, fa dire, fa giocare: FA FARE!
E facendo, sempre,
si impara.
Non si è mai troppo piccoli per fare, per imparare.
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 Ventitre gesti semplici ma mai scontati. 
Uno scambio tra la carta delle pagine 
e gli occhi di chi guarda, di chi legge, 
di chi fa di questo libro uno, cento giochi.
Parole infilate come in una collana di perline, 
nonsense di bambini e immagini di vita vera.





Entrambi i libri sono inseriti nella Collana I Libricini


Piccole storie per piccole mani.
per incamminarsi a piccoli passi in nuove strade...
e in grandi spazi del cuore.





Cristina Petit è la mamma di tre porcellini e la maestra di mille bambini. Ha insegnato in quasi tutti gli ordini di scuola del regno ed ora ha trovato una bella classe con grandi finestre dove sta proprio bene.
Da sempre disegna su tutti i foglietti che trova, di notte scrive e di giorno fotografa.
Ha un blog in cui scrive di scuola, di vita, di piccoli gesti e grandi parole: http://blog.libero.it/maestrapiccola/view.php?reset=1&id=maestrapiccola